Dalla Nuova Sardegna di Domenica 12 Febbraio 2017 l’articolo di Michela Columbu sull’attività di Visite Guidate, per le Vie di…
“Studio, specializzazione, idee e un lavoro di due anni. Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato l’azione di una giovane ulassese trapiantata a Gavoi, che ha scelto di investire le sue risorse su un progetto che vuole essere opportunità lavorativa e allo stesso tempo beneficio per il territorio. Tiziana Serra, 33 anni, laurea come operatrice culturale e specializzazione in storia dell’arte, patentino da guida turistica iscritta all’albo regionale, ha studiato il territorio, lo ha percorso in lungo e in largo, ha preso contatti con gli artigiani che salvaguardano con il loro lavoro le peculiarità della tradizione locale. Ha poi ideato diversi percorsi che coniugassero ambiente, cultura, turismo religioso e buon cibo e ha messo su un sito internet.
Lo ha costruito con lo scopo di offrire un finestra al turista che decide di affacciarsi sul variegato mondo barbaricino.
<<è nato tutto in un momento di difficoltà – spiega la giovane- e da lì ho pensato di avviare questo progetto e investire sulle mie risorse>>, ma anche su tutto il grande patrimonio territoriale che se ben valorizzato e promosso, tanto ha da offrire in chiave turistica. << Per ora ho studiato percorsi a Gavoi, Fonni, Orgosolo e il mio paese d’origine Ulassai. Ne propongo diverse tipologie, sia quelli ambientali che quelli enogastronomici, senza tralasciare i centri storici, e volendo coinvolgo anche gli artigiani: c’è il giovane che lavora il cuoio ad esempio con le fasi di lavorazione che rappresentano un viaggio vero e proprio nel passato>>.
Traccia anche un bilancio Tiziana Serra di questi due anni di sperimentazione: << In zona i paesi che hanno iniziato prima a programmare il futuro impostandolo anche sul turismo sono sicuramente Orgosolo e Mamoiada: sono quelle le mete che trattano i tour operator. Il lavoro che dev’essere fatto parte sicuramente da una buona programmazione perché i frutti arrivano con il tempo>>.
Inevitabile per la giovane includere nel suo discorso anche l’azione del pubblico: <<certo se l’iniziativa privata fosse aiutata con un’azione maggiormente incisiva da parte delle istituzioni regionali, avremmo meno difficoltà nel portare avanti il nostro lavoro – sottolinea la giovane-. A partire dalle strade: l’idea dev’essere prima di tutto quella di far pensare ai turisti che i nostri centri sono facilmente raggiungibili: molti infatti li considerano fuori mano>>.” (m.c.)